(Il collettivo Euronomade, insieme a decine di altri movimenti, sindacati, organizzazioni sociali e forze politiche di tutto il mondo, aderisce con convinzione a questo primo appello alla mobilitazione internazionale ad Amburgo nel luglio prossimo in occasione del vertice G20. Da qui a luglio offriremo materiali di analisi e discussione sullo stato presente della globalizzazione capitalistica e le dinamiche sociali che l’attraversano – EN)
SIAMO MOLTE E MOLTI,
FACCIAMO SENTIRE FORTE LA NOSTRA VOCE,
IL MONDO CI ASCOLTERÀ!
Luglio 2017, il vertice del G20 ad Amburgo. Con i venti leader più potenti del mondo, in un mondo in profonda crisi e turbolenza, sotto gli occhi dei media globali. Ma non si troveranno là solo i potenti. Faremo in modo che siano ascoltate le voci delle diverse lotte di tutto il mondo: le voci contro la disuguaglianza sociale, l’austerità e lo sfruttamento; le voci contro la guerra e la catastrofe ecologica; le nostre voci per la solidarietà, per scelte e visioni altre. Sappiamo che possiamo far sentire le nostre voci, se sapremo parlare con voce forte e chiara. Seattle 1999 e Genova 2001, le mobilitazioni globali contro le guerre nel Golfo, le piazze di Madrid, Istanbul, New York e Lagos, Blockupy 2015 a Francoforte e il movimento globale delle donne lo hanno dimostrato.
Il G20 cercherà di far quadrare il cerchio e proteggere il sistema globalizzato di dominio dalla propria capacità autodistruttiva. E cercheranno di riorganizzare il pianeta per servire gli interessi dei ricchi e dei potenti. È per questo che noi, come resistenza viva nelle nostre molteplici forme e modalità, saremo a Amburgo.
Affronteranno le “loro” questioni globali; noi porremo le nostre. Discuteranno il “loro” sviluppo capitalistico; e noi ci faremo sentire contro lo sfruttamento del lavoro e la distruzione della natura in nome del profitto, e per uguali diritti ed eguaglianza di genere. Parlaranno della loro “crisi migratoria”; noi ci schiereremo per l’apertura delle frontiere e contro il razzismo; affronteremo la sistematica produzione di povertà e guerra che costringe milioni di persone a muoversi. Discuteranno di “accordi di libero scambio”; noi saremo chiari sulla trasparenza, per la sovranità culturale, alimentare e politica e contro le loro pratiche (post-)imperiali nei confronti del Sud globale. Parleranno di “guerra al terrore” e di “scontro di civiltà”; noi grideremo per la pace e contro i mercanti di morte e la tortura, contro la loro produzione di paura e d’islamofobia. Contrapporremo ai loro tentativi di dividerci e di dominare per sempre la nostra protesta creativa e la nostra indomabile resistenza.
Nessuno di noi pensa che il mondo sia facile da comprendere e da spiegare. Eppure siamo determinati ad opporci a tutti quei politici che pretendono di sapere che cosa sia meglio per i loro paesi e per il mondo. Queste nuove figure politiche sembrano voler affrontare la questione sociale, le ricadute sociali dell’ordine mondiale neoliberista dell’ultimo decennio. Sappiamo invece che, con i loro tentativi di dividere, cercano di spingerci alla feroce competizione e all’odio nei confronti delle nostre sorelle e dei nostri fratelli che stanno sull’altro versante dei loro confini e, infine, negli opposti schieramenti delle loro sporche guerre. Ma conosciamo il loro modo di procedere e non permetteremo che questo accada. Non cascheremo nella trappola di trasformare i più deboli del nostro mondo in capri espiatori, nella falsa speranza che questo possa cambiare la miseria della nostra vita quotidiana.
Contro le loro rivalità, siamo solidali; al loro sfruttamento e alla privata appropriazione anche dell’aria che respiriamo, contrapponiamo la cooperazione di libere singolarità e l’uso gratuito dei beni comuni; contro le loro guerre, scegliamo la sorella e la fratellanza, per la libertà e l’uguaglianza.
Vediamo le proteste contro il G20 come una possibilità di inviare al mondo un forte messaggio: siamo i molti che credono in alternative globali. Crediamo in alternative fuori e contro la globalizzazione neoliberalista, il nazionalismo e il dominio autocratico. Crediamo nella globalizzazione della giustizia e dei diritti per tutte e tutti, e rifiutiamo ogni “soluzione” nazionalista e xenofoba, che sono le “loro soluzioni” contro la nostra visione di un mondo giusto, di un mondo unito nella solidarietà.
Il contro-vertice, il campeggio, la manifestazione transnazionale e le azioni di massa di disobbedienza civile, cui prenderanno parte decine di migliaia di persone nella città di Amburgo, saranno occasione per incontrarci, discutere e condividere le nostre visioni, le nostre idee e le nostre pratiche di resistenza, per un mondo di libertà, uguaglianza e solidarietà.
Allons enfants! Nel 2017 la Bastiglia si trova ad Amburgo!
La “settimana compatta” della solidarietà globale contro il G20 ci offrirà molte opportunità per esprimere l’altro mondo che già è in marcia e la nostra convinzione che sia possibile.
Al “Summit della solidarietà globale” (il 5 e 6 luglio) e nel campeggio (dal 2 all’8 luglio), nelle azioni di massa di disobbedienza civile nel giorno di apertura del summit ufficiale (7 luglio) e all’ampia, vivace e colorata manifestazione nel cuore della città (8 luglio) ci organizzeremo e festeggeremo, riempiremo le piazze e le strade di Amburgo per discutere e far sentire forte la nostra voce!
Trasformiamo il Vertice del G20 in un reale contro-summit delle molte e dei molti disobbedienti del mondo!
Ci vediamo tutte e tutti a luglio ad Amburgo.
The International #NoG20 working group
We are many! We are loud! Τhe world will hear us
July 2017, the G20 summit in Hamburg. With the world’s 20 most powerful leaders, in a world in deep crisis and turmoil, the world’s media will be present. However, not only the powerful and mighty will be there. We will make sure that the voices of the many different struggles around the globe will be “on air” as well: the voices against social inequality, austerity and exploitation; the voices against war and manmade eco-disaster; our voices for solidarity, other choices and visions. We know that we can make our voices heard, if we are loud and clear. Seattle 1999, the global marches against the Gulf War, the squares of Madrid, Istanbul, New York and Lagos, Blockupy 2015 in Frankfurt and the Global Women’s Marches proved it.
The G20 will try to square the circle and protect the globalized system of domination from its own self-destructiveness. And they will try to rearrange the whole world in order to serve the interests of the rich and powerful. This is why we, the lively resistance in our many shapes and forms, will be in Hamburg.
Let them set their global issues; we’ll set ours. Let them discuss their capitalist development; we will be loud against the exploitation of labour and the destruction of nature in the name of profit and loud for equal rights and gender equality. Let them talk about their “migration crisis”; we will speak up for open borders and against racism; we will address the systematic production of poverty and war that forces millions of people to move. Let them talk about free trade agreements; we will be vocal about transparency, for political, cultural and food sovereignty and against their (post-) imperialist practices toward the Global South. Let them talk about the “war on terror” and the “clash of cultures”; we will shout out for peace and against their warmongering and torture, against their production of fear and Islamophobia. We will meet their efforts to divide us and rule forever with our creative protest and fierce resistance.
None of us thinks that the world is easy to explain. Yet we are determined to oppose all those politicians who allegedly know best what is good for their countries and the world. These new political figures seem to address the social question, the social effects of a decades-long neoliberal world order. However, we know that in their efforts to keep us divided, they push us into rivalry and hate against our brothers and sisters on the other side of their borders and eventually into their dirty wars. We know their plans and we will not let this happen. We don’t buy into scapegoating the weakest of our world in the false hope that this will change the misery of our everyday lives.
Against their rivalry, we stand in solidarity; against their exploitation and expropriation even of the air that we breathe, we put the cooperation of free individuals and the free use of the commons; against their wars, we opt for sister- and brotherhood, for freedom and equality.
We see the protests against the G20 as a chance to send a strong signal to the world that we are the many who believe in global alternatives. We believe in alternatives outside and against neoliberal globalization, nationalism and autocratic rule. We believe in the globalization of justice and Rights4All and we reject all nationalist and xenophobic “solutions”, which are their solutions against our vision for a just world, a world united in solidarity.
The counter summit, the camp, the transnational rally with tens of thousands of people in the city of Hamburg and the mass civil disobedience actions will give us the opportunity to meet, to discuss and to share our visions, ideas and practices of resistance, of a world of freedom, equality, solidarity.
Allons enfants! In 2017, the Bastille stands in Hamburg!
The “compact week” of global solidarity against the G20 will give us many opportunities to express the other world and our conviction that it is possible.
At the “Summit of Global Solidarity” (July 5 and 6) or at the open camp (from July 2 to 8), in actions of mass civil disobedience on the day of the official summit (July 7) or at the broad, lively and colorful demonstration in the heart of the city (July 8) we will organize and celebrate, fill the squares and streets of Hamburg, debate and shout out!
Let’s make the G20 summit a real counter summit of the many, the disobedient of the world.
Come and join us at the international preparatory meeting in Hamburg on April 7, get in touch with us via email.
See you all in Hamburg!
The International NO-g20 work group
WHERE AND HOW TO GET MORE INFORMATION
Contac us for the International preparatory meeting on April 7 in Hamburg or visit for the details, registration and agenda: http://g20-protest.info/category/international-meeting-on-7th-of-april/
Website: http://g20-protest.info/ (English)
see also: http://www.g20-protest.de/startseite/?L=0 (German G20 platform); http://g20-demo.de/en/english-2/ (for mass demo on July 8), https://www.g20hamburg.org/en/content/invitation-second-action-conference-against-g20-summit-hamburg (for day of action on July 7 and action conference), www.solidarity-summit.org (for “Summit for Global Solidarity on July 5 &6)
International G20 mobilization, information and planning list (English): http://lists.g20-2017.org/mail-man/listinfo/interlist
Email contact: international@g20-2017.org