LOTTO MARZO. Lo sciopero globale delle donne incrocia diverse dimensioni, tutte centralissime: uno sciopero che non è un evento, ma un processo; che fa dell’intersezionalità la chiave dell’incrocio e del potenziamento reciproco delle lotte; che si pone come spazio organizzativo di connessione tra soggettività diverse ed eterogenee; che sperimenta cosa significa scioperare nel cuore della riproduzione allargata, della trasformazione della vita stessa, facendo emergere il lavoro nascosto, storicamente invisibilizzato, malpagato o estorto gratuitamente. Uno sciopero che mira al centro del welfare contemporaneo, contro il suo essere disegnato e dominato da una figura dominante della cittadinanza e del “lavoro” – sempre costruita attorno al cittadino maschio, autoctono, eterosessuale – e oggi ribaltata sia dalla straordinaria ripresa delle lotte femministe, sia dalla forza delle traiettorie migranti che sfidano i confini nazionali.
Il movimento femminista globale sta cambiando potentemente e quotidianamente lo spazio politico delle relazioni e dei rapporti di potere. Con il #metoo ha denunciato e cominciato a far saltare i dispostivi di genere che attraversano oggi quotidianamente le vite delle donne e di tutte le soggettività non conformate alla norma eteropatriarcale. L’otto marzo si presenta ora anche come passaggio di ulteriore politicizzazione e di sperimentazione di nuove connessioni dentro questo processo di rivolta: potenziando ancora la sua dimensione trasnazionale, e, contemporaneamente, la sua capacità trasversale di connettere e unire, mostrandosi così anche come fondamentale laboratorio di produzione di nuove istituzioni e di organizzazione. Da #metoo a #WeToogheter. Forse il contropotere più determinato ora in campo contro quel ciclo di stabilizzazione reazionaria e nazionalista che sembra affermarsi, in Europa e non solo.
Pubblichiamo qui il primo reader della Trasnational Social Strike Platform, che raccoglie le esperienze relative allo sciopero del 2017. I siti di dinamopress e di (s)connessioni precarie hanno pubblicato traduzioni italiane dell’introduzione e di diversi articoli di questo reader.
Download this article as an e-book
