Riprendiamo qui il report di luglio di Mediterranea Saving Humans a cura di Silvia Decina e Gabriele Suriano, uscito sul sito di Mediterranea il 2 agosto 2021. Per sostenere le attività di Mediterranea clicca qui.
Di SILVIA DECINA e GABRIELE SURIANO per Mediterranea Saving Humans.
Nel mese di luglio il numero di persone che si sono ritrovate costrette a fuggire, ad attraversare il Mediterraneo e che sono riusciti ad arrivare in Italia è pari a 8.156. In particolare, 883 minori non accompagnati. Dall’inizio di quest’anno il numero di persone arrivate in Italia è pari a 28.515.
Abbiamo assistito a tentativi di speronamento, spari, persino lanci di bastoni, ad opera di forze armate il cui compito primario dovrebbe essere il soccorso di vite umane. Abbiamo assistito a naufragi e al rinvenimento sulle spiagge di corpi come relitti. Abbiamo assistito ai ritardi nei soccorsi e alla mancata comunicazione di informazioni preziose per i salvataggi.
I dati di queste settimane confermano anche che l’avere impedito di poter operare per il soccorso di persone in difficoltà in quello specchio di mare ha determinato un incremento degli incidenti e delle vittime. Un caso emblematico è avvenuto l’ultimo giorno del mese, il 31 luglio. A fronte della segnalazione di un’imbarcazione alla deriva con circa 400 persone e di un rischio elevatissimo di naufragio, la cosiddetta Guardia costiera libica e la Guardia costiera tunisina hanno rifiutato di operare il soccorso. In aggiunta, una totale assenza europea, in particolare italiana e maltese, a fronte della necessità di una Mass Rescue Operation di cui esclusivamente la flotta civile si è fatta carico in modo coordinato.