Segnaliamo la manifestazione del 23 maggio 2020 alle 15.30 “Priorità alla scuola”. Qui l‘evento facebook e in calce l’appello.
*“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”*
🎒 Insegnanti, educator*, genitori e student*, AGITIAMOCI, ISTRUIAMOCI, ORGANIZZIAMOCI!
Il 23 maggio, alle 15.30, in molte città italiane si manifesta in forme differenti per la riapertura delle scuole in presenza e continuità a settembre.
📸 Inviateci le foto alla pagina Priorità alla Scuola e pubblicate sui social con l’hashtag #prioritàallascuola
😷 DISTANZIAMENTO OBBLIGATORIO DI 2 METRI TRA PERSONE E/O NUCLEI FAMILIARI e USO OBBLIGATORIO di MASCHERINA
È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica.
👣 La mobilitazione parte da qui
🖍 Tutorial: Prendete un lenzuolo vecchio e con tempera e pennarelli scrivete la frase: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”. Legate due pezzi di corda o spago alle estremità superiori dello striscione che vi serviranno per appenderlo ai cancelli.
🛎 Più scuole, più spazi consegnati a scuole e student*, più educazione all’aperto più insegnanti, assunzione precar*, più personale A.T.A
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Sabato 23 maggio ore 15.30
Distanti ma uniti: Firenze, Roma, Milano, Torino, Bologna, Faenza, Trapani, Pontedera, Pistoia, Cagliari, Modena, Vicenza, Genova, …
In aggiornamento!
Segui gli eventi sulle città per sapere aggiornamenti:
Priorità alla scuola Firenze
Priorità alla Scuola Milano
Priorità alla Scuola Torino
Priorità alla scuola Bologna
Priorità alla Scuola Faenza
Priorità alla Scuola Roma
Priorità alla scuola Pontedera
Priorità alla Scuola Trapani
Priorità alla scuola Pistoia
Priorità alla scuola Cagliari
Priorità alla scuola Modena
Priorità alla scuola Vicenza
Priorità alla scuola Genova
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COMUNICATO:
*“Priorità alla scuola”
insegnanti, educator*, genitori e student* indicono una INIZIATIVA PUBBLICA*
23 maggio 2020 ore 15.30 in molte città italiane
Costituzione italiana, art. 34
La scuola è aperta a tutt*
Costituzione italiana, art. 34 2020:
LA SCUOLA VA APERTA
Più scuole, più spazi consegnati a scuole e student*, più educazione all’aperto più insegnanti, assunzione precar*, più personale A.T.A.
Il 22 febbraio le scuole e servizi scolastici, dai nidi alle scuole superiori, hanno dovuto chiudere le porte in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, il 5 marzo nel resto d’Italia. Da allora student*, insegnanti e famiglie si sono ritrovati a gestire la didattica a distanza nel silenzio più assoluto del ministro Azzolina e del resto del Governo. Nessuna idea su come intervenire nelle scuole mentre erano chiuse, nessuna proposta su come riaprirle a maggio, a oggi ancora nessun piano concreto su come ricominciare l’anno scolastico a settembre con più insegnanti e personale e la possibilità di pensionamenti per lavoratori e lavoratrici in età a rischio.
A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, di emergenza non si potrà più parlare. Allora la parola la prendiamo noi: insegnanti, educatori/educatrici, genitori e studenti/esse.
La didattica a distanza è la didattica dell’emergenza, a settembre VOGLIAMO SCUOLE APERTE e DIDATTICA IN PRESENZA. Il ministero deve fin da ora operare per rendere agibili le strutture esistenti e per costruirne di nuove, temporanee, sostenibili, per accogliere tutti i soggetti che fanno la scuola.
La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo sperimentazioni.
La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo turni nella scuola dell’obbligo.
La scuola va riaperta. Anche i nidi, che sono un servizio pubblico essenziale.
La scuola va riaperta. Le classi siano formate da meno student*.
La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta offre inclusione, uguaglianza, possibilità di crescita per bambin* e ragazz*.
La scuola va riaperta perché solo insieme possiamo rispettare e sostenere ogni diversità.
La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta può fermare la dispersione scolastica.
La scuola va riaperta perché la scuola deve essere in presenza e in continuità.
La scuola va riaperta perché solo così può essere regolare e continuativa.
La scuola va riaperta in sicurezza perché l’istruzione è un diritto e perché bambin* e ragazz* a scuola ci vogliono tornare.
Più risorse per la riapertura della scuola e il potenziamento in presenza.
Perché la scuola sia un luogo riaperto, accogliente e sicuro per TUTT*.
*DISTANZIAMENTO OBBLIGATORIO DI 2 METRI TRA PERSONE E/O NUCLEI FAMILIARI E USO OBBLIGATORIO DI MASCHERINA*
Vi invitiamo a tenere buone Pratiche di comportamento onde prevenire il contagio da covid-19. Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori!
È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica aspettando la cura.