La sfida etica della guerra permanente
Marco Bascetta: “Come concedere alla mafia di procedere a un’indagine imparziale sui suoi interessi e i suoi delitti”.
Per saperne di piùdi Redazione | Dic 12, 2024 | Comune&Metropoli | 0 |
Marco Bascetta: “Come concedere alla mafia di procedere a un’indagine imparziale sui suoi interessi e i suoi delitti”.
Per saperne di più“L’unico modo per resistere davvero non può che passare per lotte contagiose dal basso, per migliorare le condizioni di vita e la libertà contro le fazioni dell’attuale regime di guerra”.
Per saperne di piùdi Redazione | Nov 11, 2024 | Comune&Metropoli, Slideshow | 0 |
di Redazione | Set 30, 2024 | Agenda e Seminari | 0 |
Anna Guerini: “produrre un discorso critico che rifiuti la logica e il linguaggio di guerra, i blocchi concettuali e identitari, che si riconosca la capacità di convalidare epistemicamente l’opposizione alla guerra nella sua complessità.”
Per saperne di più“Data la frattura del sistema globale, la rottura degli spazi strategici di accumulazione del capitale e l’intreccio tra geopolitica e geoeconomia – che ha posto le basi per l’emergere del regime di guerra come forma privilegiata di governance – il progetto di diserzione richiede niente di meno che una strategia internazionalista per rifare il mondo.”
Per saperne di più“Il movimento di liberazione globale della Palestina, come tutti i movimenti di liberazione dall’oppressione, sfruttamento e dominio, si caratterizza per la sua capacità di costruire nuove relazioni e nuovi mondi.”
Per saperne di piùPermettere a Israele l’impunità verso i crimini di guerra non renderà migliore il retaggio dei crimini della Germania contro il popolo ebraico
Per saperne di più“Dagli Stati uniti alla Francia, dall’Italia a Londra e Berlino assistiamo a uno spropositato accanimento repressivo e censorio contro sempre più estesi movimenti collettivi e prese di posizione individuali a favore della causa palestinese. E contro l’invasione israeliana di Gaza.”
Per saperne di più“Ma la diserzione dalla guerra civile globale, sia essa a “bassa” o “alta intensità”, è forse oggi l’unica concreta possibilità per provare a disegnare un orizzonte di liberazione: in questo caso liberazione di donne, uomini e bambini dall’assurda violenza esercitata, prima, durante e dopo, dai confini, in mare come in terra.”
Per saperne di più“Solo in questo modo il mondo in cui viviamo, un mondo piagato dalla guerra, dalla povertà e da molteplici crisi, può tornare a essere ‘un mondo da guadagnare’.”
Per saperne di piùIl progetto EuroNomade è autofinanziato: