Il populismo, significante «vuoto» e contraddittorio
Benedetto Vecchi recensisce “La politica senza politica” di Marco Revelli
Per saperne di piùdi Redazione | Feb 17, 2019 | Omnia Sunt Communia | 0 |
di Redazione | Dic 22, 2017 | Dossier Marx, Español, Povero Yorick | 0 |
Un interesse lungo 40 anni per la collusione Foucault-Marx: una parola d’ordine per mantenere il punto di vista della critica contro i nuovi naturalismi e le nuove metafisiche dell’identità
Per saperne di piùdi Redazione | Apr 14, 2017 | Seminario populismi 2017 | 0 |
Un seminario per rendere conto della varietà dei significati attribuiti al “populismo”, e degli “usi” che di essa hanno fatto i movimenti e alcune esperienze di governo
Per saperne di piùdi Redazione | Dic 10, 2016 | Comune&Metropoli, Seminario populismi 2017 | 0 |
GISO AMENDOLA: l’esito è che il populismo finisce con l’essere una riedizione di quell’altro paradigma ultraclassico che è il comunitarismo: la classe viene continuamente evocata, ma ha oramai tutti i tratti della comunità. Compresi i tratti più problematici: nessuna espansività e inclusività, prevalere assoluto della logica della separazione su quella della connessione, tendenziale concezione solo difensiva della conflittualità, che protegge dall’attacco del nemico esterno, ma difficilmente è produttiva di trasformazione del quadro sociale.
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