di BLOCKUPY INTERNATIONAL.

 

Cari amici e compagni,

Car@ Internazionalist@ di Blockupy,

è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che avete avuto nostre notizie. Non semplicemente perché siamo nella pausa estiva, ma soprattutto perché siamo – come speriamo sappiate – nel mezzo della preparazione delle prossime giornate d’azione di Blockupy all’inizio di settembre a Berlino, in quanto parte di una più larga mobilitazione contro le crescenti dinamiche di razzismo e populismo di destra in Germania.

Due settimane fa, il 22 luglio, abbiamo finalmente “impacchettato tutto e ci siamo spostati da Francoforte a Berlino” – andando a fare una visita al Ministero del Lavoro con le nostre scatole piene di domande e determinazione.

Nella grande riunione consultiva di Blockupy a febbraio, nei successivi incontri di attivisti, ad Atene e nelle conferenze telefoniche di Blockupy International, abbiamo parlato di questi piani per settembre e delle prossime mobilitazioni, delle mutate costellazioni [politiche] in Germania (ed Europa). Eppure non abbiamo mai trovato il tempo per buttar giù alcuni pensieri e aggiornamenti per voi in maniera più regolare sull’organizzazione e sui nuovi materiali preparatori (per i nostri ultimi testi in inglese andate qua: https://blockupy.org/en/). É per questo che nonostante la pausa estiva stiamo sfruttando l’imminente arrivo di settembre come opportunità per aggiornarvi e anche per inviarvi l’ultimo testo di Blockupy per il primo weekend di settembre.

Perché ci siamo spostati, quali sono i nostri piani per il primo fine settimana di settembre e perché partecipiamo alla mobilitazione di una più grande alleanza in Germania contro il razzismo e la destra?

Sappiamo che non c’è un centro politico per quello che sta accadendo in tutta Europa adesso; infatti non ce n’è mai stato uno solo. Sono tempi turbolenti. Da un lato, possiamo testimoniare di numerose lotte in corso ma anche di nuove in tutta Europa – dalla Grecia alla Francia passando per la Spagna. Nonostante le particolarità di ognuna, un filo invisibile sta connettendo in una qualche maniera queste lotte: il rifiuto di politiche neoliberali di austerità, il rifiuto del mortale regime dei confini e delle politiche estere europee, il rifiuto dell’implementazione di politiche autoritarie, il rifiuto di politiche di impoverimento e divisione sociale, le quali hanno costituito il terreno fertile per la crescita dell’estrema destra in Europa.

Dall’altro lato, possiamo anche testimoniare di multipli, continui e nuovi attacchi da parte del centro tecnocratico neoliberale così come da parte della destra populista. E di recente la Brexit ci ha messo di fronte all’affermazione di false alternative nazionaliste al regime “senza alternative” delle élite neoliberali europee. Questi attacchi multipli devono essere combattuti nei nostri rispettivi contesti, dato che assumono specifiche forme di potere così come alleanze di protesta. Comunque, pensiamo che sia profondamente importante trovare dei modi per rendere visibili i “fili invisibili” che stanno connettendo regimi di austerità apparentemente specifici, mobilitazioni di destra, impoverimento e centri di potere.

Per questa ragione abbiamo accettato l’invito della coalizione tedesca “Opponiamoci al razzismo” ad unirci alla loro grande manifestazione di sabato 3 settembre a Berlino. Sarà un segnale forte e un  momento di incontro per tutti quelli che protestano contro il populismo di destra e il partito che maggiormente sta incarnando la minaccia di destra in Germania al momento, Alternativa per la Germania (AfD). Comunque, noi tutti sappiamo che il populismo di destra non si afferma mai al di fuori di un contesto. Ha bisogno delle condizioni politiche e sociali per affermarsi, per attrarre consenso e diventare potenzialmente una voce forte.

É questo il motivo per cui come Blockupy ci mobilitiamo per questo fine settimana [il 3 settembre] ]con il motto “Torniamo all’opera:  fuori dall’austerità – fuori dalla Fortezza Europa – fuori dal capitalismo”. Parteciperemo alla marcia del 3 settembre con il nostro blocco sotto lo slogan: “illimitatamente solidali, illimitatamente anticapitalisti, illimitatamente femministe”.

 

Più importante, facciamo appello per un giorno di azione “extra” venerdì 2 febbraio, per rendere visibile in tutta Berlino i confini interni ed esterni dell’Europa e i confini fra l’alto e il basso. Nella situazione attuale l’obiettivo giusto per noi è un’istituzione (del governo): il Ministero del Lavoro tedesco. Come Blockupy, vogliamo bloccare il Ministero del Lavoro tedesco al mattino e marcarlo come un luogo centrale per le politiche di impoverimento e precarietà, di confini, di miseria gerarchizzante, di esportazione dell’Agenda 2010 (la Francia manda i suoi ringraziamenti!) e del modello tedesco.

 

Pochi giorni fa, il Ministero ha ristretto ulteriormente le leggi Hartz IV. In più, ci sono tentativi in corso per escludere legalmente i migranti UE dai diritti sociali e creare lavori da 80 centesimi per i rifugiati “utili”. Per noi questo è solo un altro esempio della divisione sociale su linee nazionali disegnata da questa istituzione delle élite, che promuove non solo sfruttamento ma anche razzismo. Rigettiamo queste politiche di impoverimento, esclusione e di creazione di confini – disturberemo e saremo attivi nei luoghi dove queste politiche sono programmate e implementate: nei quartieri generali del partito della destra populista AfD così come nei presunti “centri”, nei centri per l’impiego di questo mondo e, per ultimo ma non ultimo, nelle varie lobby del capitale.

Perché quando se non ora, chi se non noi può contrastare le divisioni razziste del dentro e fuori con il conflitto sociale tra l’alto e il basso.

 

Partecipare come Blockupy alla mobilitazione di questa altra coalizione in Germania ha perfettamente senso. Con la nostra voce particolare cerchiamo di spingere per una mobilitazione forte e un’alleanza contro le forze di destra di tutti i tipi e colori. Inoltre, rinforzeremo la nostra voce territoriale e da lì anche quella di una sinistra contro l’austerità all’interno delle lotte tedesche. Anche se territoriale nel suo scopo (non una mobilitazione comune Europea), questa mobilitazione è comunque profondamente transnazionale nel suo carattere e la percepiamo come un contributo per mettere in evidenza la sottostante dimensione europea attraverso questo fine settimana. Nel concepire le politiche di austerità e la divisione sociale come elemento centrale di queste forze di destra in Germania così come in Europa, percepiamo questa mobilitazione come un elemento cruciale delle lotte europee.

Saremo di nuovo sulle strade, a lottare per un’Europa dal basso e senza confini. E siamo speranzosi che questo sarà anche un passo verso una prossima, necessariamente comune mobilitazione Europea a Brussels, Berlino, Amburgo, Parigi!

Sentitevi caldamente liberi di unirvi a noi a Berlino o di pianificare azioni di solidarietà nelle vostre città o di diffondere foto o report di eventi, incontri, azioni dirette e creative che si schierano in solidarietà con la nostra mobilitazione di settembre.

 

Comunque, speriamo anche in un supporto differente: continuiamo nel nostro sforzo di una politica dal basso transnazionale, su scala europea, tramite la connessione di tutte le attività in cui siamo impegnati per uscire dall’austerità, dalla Fortezza Europa, dal capitalismo e dall’autoritarismo. Cominciamo a settembre con  un prossimo semestre di lotte – un semestre di lotte sia contro le politiche di austerità neoliberale del centro tecnocratico così come contro il razzismo della destra populista. Mostriamo il nostro rifiuto comune di questo sistema di esclusione e divisione sociale.

3 agosto 2016

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